È quanto emerge da BRC Retail Crime Report 2025, che fotografa una situazione allarmante nel Regno Unito. E in Italia?

La sicurezza nel settore Retail e GDO è un tema sempre più critico, con dati allarmanti che emergono dal BRC Retail Crime Report 2025. Il report, pubblicato dalla British Retail Consortium, mette in luce un’escalation senza precedenti di furti, violenze e abusi nei confronti dei lavoratori del commercio nel Regno Unito. Ma questa non è solo una realtà britannica: il fenomeno ha forti analogie con quanto sta accadendo in Italia, dove i negozianti denunciano un aumento di episodi criminali e una risposta istituzionale ancora insufficiente.

L’ultimo anno ha registrato oltre 2.000 episodi di violenza e abuso al giorno nei negozi britannici, per un totale di 737.000 casi, segnando un incremento del 50% rispetto all’anno precedente. Gli episodi di furto hanno superato i 20 milioni, causando perdite economiche pari a 2,2 miliardi di sterline. Il costo complessivo della criminalità nel settore retail, considerando anche le misure di prevenzione, ha raggiunto i 4,2 miliardi di sterline, con un incremento rispetto ai 3,3 miliardi dell’anno precedente. Nonostante la gravità della situazione, il 61% dei retailer considera inadeguata la risposta della polizia: solo il 10% degli episodi di violenza e abuso porta a un intervento delle forze dell’ordine e appena il 2% si conclude con una condanna.

Un altro aspetto che emerge con forza dalla ricerca inglese è la crescente sfiducia nel sistema giudiziario e nella capacità delle forze dell’ordine di intervenire in modo efficace contro i crimini nel settore Retail e GDO. Molti lavoratori e commercianti scelgono di non denunciare furti, aggressioni e minacce subite nei propri punti vendita, perché ritengono che il loro appello rimarrà inascoltato o non porterà a conseguenze concrete per i colpevoli. Il timore è alimentato da anni di inerzia istituzionale e da un sistema di gestione delle segnalazioni spesso macchinoso e inefficace.

Il report evidenzia che solo il 32% degli episodi di violenza e abuso nei negozi del Regno Unito viene effettivamente denunciato alla polizia. Ancora più preoccupante è il fatto che, anche nei casi in cui la segnalazione viene effettuata, solo il 10% porta a un intervento delle forze dell’ordine e appena il 2% si conclude con una condanna. Questa scarsissima percentuale di azioni concrete genera un circolo vizioso in cui il personale del retail percepisce la denuncia come un inutile dispendio di tempo e risorse, con il risultato che molti reati non vengono segnalati, favorendo così una crescente impunità per i responsabili.

La mancata denuncia non solo priva le vittime della possibilità di ottenere giustizia, ma contribuisce anche a sottostimare l’entità del problema, con un impatto diretto sulle politiche di sicurezza pubblica e privata. Se le autorità non hanno una visione chiara dell’escalation della criminalità nel settore retail, non saranno in grado di adottare misure adeguate a contrastarla. Inoltre, la percezione di una giustizia inefficace alimenta un clima di insicurezza nei luoghi di lavoro, rendendo i negozi sempre più vulnerabili alle azioni di ladri, bande organizzate e individui aggressivi.

Dietro questi numeri ci sono storie di lavoratori costretti a subire aggressioni, spesso con armi e minacce costanti. La paura di subire violenza sta diventando un elemento quotidiano del lavoro nel Retail e nella GDO. 

Anche in Italia, la situazione è preoccupante. Furti e aggressioni nei negozi sono in aumento, con episodi sempre più frequenti di violenza nei confronti degli addetti alla vendita, dai supermercati ai centri commerciali. Il problema non è solo economico, con miliardi di euro persi ogni anno, ma anche sociale: il personale del commercio opera in un contesto di crescente insicurezza, spesso senza tutele adeguate.

Il report del BRC non si limita a evidenziare i problemi, ma suggerisce anche soluzioni concrete, come l’introduzione di un reato specifico per le aggressioni ai lavoratori del retail, maggiori investimenti in sicurezza da parte dei retailer e un miglior coordinamento con le forze dell’ordine per garantire un intervento tempestivo e un’efficace azione legale contro i responsabili.

Ora più che mai, il tema della sicurezza nel retail deve diventare una priorità. L’esperienza britannica mostra che senza un’azione decisa, la criminalità continuerà a crescere, mettendo a rischio non solo i lavoratori, ma anche l’intero settore.

Leggi il report completo qui: https://brc.org.uk/media/hmkpy3nl/crime-survey_2025_final.pdf

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