Intervista pubblicata su Securindex:
L’Ordine del Giorno n. 123 (leggi) presentato dall’on. Gianluca Caramanna (FdI) ed approvato dalla Camera nella Legge di Bilancio 2024, richiamando le Norme UNI 11925:2023 e 11926:2023 quali riferimento per regolamentare i servizi ausiliari alla sicurezza, segna una svolta di sostanza e di metodo per tutto il sistema della sicurezza privata, come spiega Giuseppe Mastromattei, redattore delle Norme nel gruppo ristretto UNI.
Quali considerazioni si possono fare dopo l’approvazione dell’OdG dell’on. Caramanna che prelude ad un profondo cambiamento per il mondo della sicurezza privata?
E’ indubbio che Il 2023 sia stato, per questo settore, l’anno del “cambiamento” o, meglio ancora, l’anno in cui è stato possibile contrastare quella forte “resistenza al cambiamento” che lo ha sempre, aggiungerei purtroppo, caratterizzato.
Proprio per questo motivo, accolgo con estremo ottimismo e gratitudine l’iniziativa e l’impegno del Governo nel sostenere in modo specifico il comparto dei servizi ausiliari alla sicurezza promuovendo misure per rafforzare la sua centralità nell’ambito del sistema della sicurezza privata.
E’ una rivoluzione sostanziale che ridefinirà i processi di progettazione e di erogazione dei servizi andando sempre più verso l’integrazione con le tecnologie a vantaggio dell’utenza pubblica e privata, rafforzando di conseguenza la difesa e la sicurezza nazionale.
Sul piano del metodo, il fatto che l’OdG presentato dall’on. Caramanna, con il quale ho avuto modo di confrontarmi sul tema, ed approvato dalla Camera Il 29 dicembre 2023 abbia individuato quale punto di partenza le recenti norme tecniche UNI, frutto di un lavoro meticoloso portato avanti negli ultimi due anni, rappresenta una svolta storica nell’evoluzione dell’impianto normativo della sicurezza privata.
Un passo decisivo anche per la stabilizzazione dei suoi operatori garantendo la dignità, la professionalità e le opportunità di crescita che meritano.
Quali effetti si possono attendere, in concreto?
Mi auguro innanzitutto che, partendo proprio dalle norme UNI 11925:2023 e UNI 1926:2023, si possano definire chiaramente i requisiti e le competenze degli operatori di questo comparto, migliorando la qualità e l’efficienza dei servizi offerti.
Sono convinto che, con l’attuazione di queste norme e il supporto del Governo, potremo assistere a una vera rivoluzione nel mondo della sicurezza privata che, è opportuno ricordare, occupa 50.000 guardie giurate e 150.000 addetti ai servizi ausiliari.
Adesso è arrivato il momento di sostenere l’impegno assunto dal Governo, affinché possa ricevere i giusti contributi da parte di tutti gli stakeholders interessati per garantire finalmente un futuro sostenibile all’intero settore.